L’associazione ONLUS “I giardini di Rita” si occupa di violenza sulle donne e violenza assistita e ha come obiettivo quello di fornire sostegno e assistenza adeguati alle vittime principali delle violenze e alla loro famiglie, con il fine di proporre un percorso di sostegno che aiuti concretamente ad uscire da situazioni disfunzionali per la propria esistenza.

Le categorie di utenti alla quale è dedicato l’operato della nostra Associazione sono quindi, principalmente, donne e minori vittime di violenza assistita. Le forme di violenza, come ormai noto e riconosciuto, sono svariate: da quella fisica, più evidente e rilevabile, a quella psicologica, talvolta subdola e nascosta. Nella pratica si viene quindi a contatto con una moltitudine di scenari, prevalentemente familiari e riguardanti il singolo, ma spesso e volentieri comprendenti più figure maltrattanti, sino al delinearsi di vere e proprie “famiglie patologiche”.

Il tipo di intervento proposto è generalmente multidisciplinare ed è pensato, progettato e agito e portato avanti da:

  • OPERATORI E OPERATRICI
    formati e preparati ad accogliere le richieste di aiuto e a compiere il primo screening necessario alla cosiddetta “presa in carico”
  • ASSISTENZA LEGALE
    Consulenza e presa in carico da parte di un avvocato civilista e, all’occorrenza, consulenza penale.
  • PSICOLOGO E PSICOTERAPUTA
    Attività di Counseling, Sostegno psicologico e Psicoterapia.

Gli interventi di matrice psicologica, in questo specifico contesto si differenziano notevolmente dai tradizionali percorsi di psicoterapia. Rispondono ad esigenze e condizioni differenti da quelle tradizionali, chiamati quasi sempre ad affrontare vere e proprie “urgenze” vitali in un’ottica che obbliga ad una presa in carico più ampia e a un intervento, come già detto, multidisciplinare.

Nella maggior parte dei casi, infatti, le vittime di violenza si rivolgono ad un’associazione fortemente provate e svilite nella loro personalità e pesantemente minate nell’ autostima. Presentano quasi sempre un carico di problemi quotidiani molto elevato e soprattutto non commisurato alle risorse che sarebbero necessarie a sostenerlo.

Gli scenari, all’interno dei quali si opera, in stretta collaborazione con le altre figure facenti parte dell’equipe, mostrano storie di vita diverse sia per estrazione socio economica (spesso degradata, ma non esclusivamente), sia dal punto di vista culturale, inglobando in questo termine anche le diverse realtà provenienti da mondi lontani e differenti dal nostro, per organizzazione sociale, storia e cultura.

L’obiettivo primario della nostra Associazione è quello di accogliere, supportare e spesso reintegrare nella società le persone bisognose un supporto.

Un particolare occhio di riguardo è rivolto ai minori coinvolti in situazioni difficili e dolorose, nel rispetto dei loro diritti, della loro serenità e del loro corretto e armonioso sviluppo. Alla luce di tali considerazioni spesso ci troviamo a gestire situazioni molto complesse per le quali sarebbero necessarie numerose e diversificate risorse non sempre reperibili, ma che con volontà e impegno si cerca di implementare e accrescere.

Uno sportello antiviolenza per noi significa garantire uno spazio protetto di ascolto a chi è in difficoltà a chi è realmente o si sente isolato e fragile per mancanza di rete familiare e/o sociale e a tutte quelle persone che, per diversi motivi, non hanno accesso agli organi istituzionali preposti a tale compito. L’obiettivo è quello di fornire risposte concrete a domande sempre più frequenti. Ciò nonostante siamo fortemente convinti e consapevoli che si possa produrre un vero cambiamento solo mettendo in rete tutte le competenze e facendo dialogare tutte le parti coinvolte. Solo così si può riuscire a creare una efficace sinergia a tutti i livelli tra giustizia, sanità, sociale, scuola, sport e famiglie. Si può prevenire e contrastare la violenza solo grazie alla promozione del rispetto e della condivisione per esempio, al training di psico-educazione nelle scuole (da quelle dell’infanzia sino ai licei) e tanti altri strumenti possibili. La violenza non si deve MAI accettare, non esistono né casi particolari né deroghe di alcuna natura a riguardo. Questo il nostro pensiero e ci piacerebbe molto fosse quello di tutti.